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Cultura e cucina italiana in Brasile

IL LIBRO E IL PIATTO: UNA MOSTRA SU “QUANDO CUCINARE ERA UN’AVVENTURA”

16 ottobre 2009

La collaborazione fra gli Uffici Scuola dei Consolati italiani di San Paolo e Belo Horizonte ha prodotto una mostra storico-letteraria-culinaria dal titolo Il LIBRO E IL PIATTO – Quando cucinare era un’avventura. La mostra prende spunto da una piccola biblioteca popolare messa insieme tra la fine dell’Ottocento e gli anni trenta del Novecento, consistente in quattordici ricettari e in trenta libretti illustrati di vario argomento, in prevalenza d’avventure, tutti in sedicesimo, il cui aspetto richiama la “literatura de cordel” distribuita tuttora nelle fiere dei piccoli centri portoghesi e brasiliani. Si tratta di romanzi di Verne, Aimard, Mayne-Reid, il Contratto sociale di Rousseau, il Discorso sulla natura degli animali del Conte di Buffon ed altri. Secondo l’editore dei ricettari, poi, la serie completa di trentadue volumetti era “la più vasta e pratica enciclopedia culinaria finora pubblicata in Italia”: Cento maniere di… cucinare il manzo, il vitello, il pesce, la selvaggina, le vivande di magro, l’insalata o le pappe per i bambini, di accomodare gli avanzi, di servire piatti regionali, nazionali ed esteri. Un repertorio ghiotto, a portata di mano tra piatti, posate, tovaglie, strumenti e macchine da cucina.

I pannelli abbinano un ricettario e un libro di letteratura, con due citazioni parallele. Si ricrea così l’atmosfera delle cucine di un tempo, in cui tutto era gusto, trambusto e avventura, tra gli sbalzi di umore dei grandi e i capricci dei piccoli: il libro da leggere, la pietanza da preparare, gli ingredienti da scegliere e da dosare, gli strumenti da usare. Era l’arte e il piacere del raccontare, del cuocere, dello spadellare, dell’apparecchiare, del cibarsi, del servire a tavola, del mangiare, del bere, del digerire in pace, dello sparecchiare, del rigovernare. In una parola, “l’arte del convivere e quindi dello stare a tavola”.

Dell’organizzazione si è occupato un comitato, composto dai due dirigenti scolastici dei consolati di San Paolo (Alessandro Dell’Aira) e Belo Horizonte (Gianfranco Zavalloni); dal Vice Console e Presidente della Camera di Commercio di Campinas, Alvaro Cotomacci, in accordo con l’Assessore alla cultura e il Convention Bureau di Campinas; dalla lettrice di italiano alla UNESP di São José do Rio Preto, Alessandra Rondini; da Marco Galeotti, esperto di slow food. L’Istituto Italia di Cultura di San Paolo ha finanziato la realizzazione dei pannelli espositivi. Hanno collaborato, a San Paolo, la FECIBESP, Federazione degli Enti Culturali Italo-Brasiliani dello Stato di San Paolo; a Campinas, la Secretaria de Turismo della Prefeitura locale; a São José do Rio Preto, l’Area di Italiano della UNESP, Universidade Estadual Paulista, con la docente Claudia Zavaglia e i suoi studenti, autori della versione portoghese dei pannelli; e l’Associazione culturale italo-brasiliana “Amici d’Italia”.

Il percorso espositivo di tredici pannelli, riprodotto in tre serie originali, verrà presentato contemporaneamente, in occasione delle IX Settimana della Lingua Italiana nel mondo, nella Circoscrizione Consolare di Belo Horizonte (Casa Italia di Juiz de Fora) e in quella di San Paolo (Campinas, São José do Rio Preto). I libretti saranno esposti a Campinas. I disegni originali, a Belo Horizonte. In un programma integrato di manifestazioni sono previste conferenze e alcune degustazioni a Campinas e São José do Rio Preto, Juiz de Fora.

I temi sviluppati nei 13 pannelli sono, oltre all’introduzione al percorso:

  • 01 Piatto? No, ma gustoso
  • 02 Distillare è cospirare
  • 03 Navegar necesse est
  • 04 Prede e predatori
  • 05 Virtù e necessità
  • 06 Chi mangia chi
  • 07 Cavoli a merenda
  • 08 Giù in fondo al tegame
  • 09 Acquolina in bocca
  • 10 L’alibi del gourmet
  • 11 Leccornie
  • 12 Carne tenera

Per ulteriori informazioni e per visionare il programma completo:

http://www.scuolabh.org
http://www.iicsanpaolo.esteri.it
http://www.povo.it/libropiatto