giorgio vasari

Gli uffizi di Giorgio Vasari

LA FABBRICA E LA RAPPRESENTAZIONE

20 luglio 2011

GLI UFFIZI DI GIORGIO VASARI:

LA FABBRICA E LA RAPPRESENTAZIONE

ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA – TOKYO

26 settembre – 12 ottobre 2011

ZONOHANA TERRACE A YOKOHAMA

25 ottobre – 5 novembre 2011

E’ da lungo tempo tramontata la concezione strumentale dell’opera storica, architettonica ed artistica del Vasari quale fonte principale per la storia del Rinascimento artistico italiano. Contrariamente ai progressi degli studi specialistici che sono stati dedicati a Giorgio Vasari principalmente nel secolo XX, oggi raramente nei percorsi di ricerca e di studio il suo contributo culturale è citato se non ricordandone l’esistenza principalmente per le “Vite”. L’attività di scrittore è stata senza alcun dubbio meritoria ma più ancora significativa e innovativa per il suo tempo è stata l’attenzione che il Vasari ha rivolto all’arte e all’architettura sin da giovane età. Vasari è stato un virtuoso pittore, un abile storico ed un architetto innovatore, capace di confrontarsi con progetti di ampie prospettive e tra questi certamente emerge il progetto voluto da Cosimo I per gli Uffizi di Firenze (1559-70).

Al fine di far conoscere l’opera architettonica vasariana ed in particolare la “Fabbrica de’ 13 Magistrati” l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, in occasione del 500° della nascita del Vasari (1511-2011), dedica la mostra “Gli Uffizi di Giorgio Vasari: la fabbrica e la rappresentazione”, curata da Olimpia Niglio e Taisuke Kuroda con la supervisione scientifica di Claudia Conforti e Koichi Kabayama.

La mostra è promossa insieme al Ministero degli Affari Esteri, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, all’Ambasciata d’Italia in Giappone e con il patrocinio di ICOMOS Italia, Gabinetto G.P. Vieusseux, Comune di Firenze, Comune di Arezzo, Fondazione Romualdo Del Bianco-Life Beyond Tourism, Portale Non Profit Life Beyond Tourism, JAPAN ICOMOS National Committee, Society of Architectural Historians of Japan e Collegium Mediterranistarum di Tokyo e in collaborazione con l’Università degli studi eCampus (Como), Università di Roma “Tor Vergata”, Università IUAV di Venezia e le Università giapponesi Tokyo University of The Arts, Kanto Gakuin University e Aichi Sangyo University.

In concomitanza con il Congresso Mondiale degli Architetti che si svolgerà a Tokyo dal 25 settembre al 1 ottobre, la mostra dedicata agli Uffizi di Giorgio Vasari sarà inaugurata il 26 settembre ed avrà sede presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo fino al 12 ottobre 2011.

La mostra sarà poi ospitata presso Zonohana terrace a Yokohama dal 25 ottobre al 5 novembre ed ancora ad Osaka ed a Seoul nel prossimo 2012.

Per l’occasione sarà esposto un grande plastico degli Uffizi e del Corridore con immagini relative alla loro progettazione, foto delle opere del Vasari, grafici a cura dell’Università IUAV di Venezia, nonché una intera sezione sarà dedicata al progetto del Prof. Arch. Arata Isozaki per la nuova loggia degli Uffizi di Firenze, a cui sarà dedicata anche una giornata di studi programmata per l’8 ottobre 2011. L’allestimento della mostra sarà curato in stretta collaborazione con il Department of Architecture, University of Tokyo, Laboratorio Progettuale del Prof. Arch. Kengo Kuma e la partecipazione degli architetti Matteo Belfiore e Salvator-John A. Liotta.

Contemporaneamente l’Istituto ospiterà il 27 settembre il Convegno Internazionale Gli Uffizi: Giorgio Vasari architetto di stato, coordinato da Olimpia Niglio e Taisuke Kuroda, con la partecipazione di studiosi italiani e giapponesi. Il percorso architettonico della mostra sarà completato dall’autorevole contributo della Grande Enciclopedia Multimediale dell’Arte che con l’Opera Omnia su Giorgio Vasari consentirà di visionare le principali opere artistiche di Vasari. Sarà infatti possibile osservare su supporto informatico oltre 750 immagini delle opere dell’artista aretino.

INFORMAZIONI

Istituto Italiano di Cultura

http://www.iictokyo.esteri.it/IIC_Tokyo

CONTATTI

Ufficio Eventi – Istituto Italiano di Cultura, Tokyo

[email protected]