L’osteoartrite è una malattia degenerativa: significa che insorge per un motivo ben preciso e poi, col tempo, tende a peggiorare diventando irreversibile.
Per questo è molto importante, per evitarla, la prevenzione. L’osteoartrite, chiamata e conosciuta comunemente come artrosi, è una patologia a carico delle cartilagini e quindi di tutte le giunture ossee: le articolazioni. Dà dolore e limita i movimenti e, di conseguenza, la qualità della vita.
Cause dell’insorgenza dell’osteoartrite
- – traumi: la prima causa che può scatenare un’osteoartrite cronica sono le fratture o le lussazioni dell’articolazione, ad esempio quella della spalla, una delle più comuni. Molto spesso, a seguito di una frattura, l’osso consuma la cartilagine per la sua guarigione e lascia l’articolazione sguarnita di sufficiente materiale cartilagineo. Questo comporta la mancata giusta lubrificazione ed elasticità della giunzione ossea, provocando dolore al movimento
- – traumi diretti sulle articolazioni: è il caso di chi si allena in modo sconsiderato o poco seguito. A volte, un movimento sbagliato per la voglia di fare una performance sportiva brillante e fuori dalla propria portata può provocare un danno così grave ad un’articolazione da innescare un processo infiammatorio a carico della cartilagine, che non guarirà mai più del tutto. Per questo è molto importante fare sempre sport in modo consapevole, facendosi consigliare da personale esperto gli esercizi migliori per sè e per il proprio livello di preparazione atletica, e cercare di eseguirli nel modo più corretto possibile, senza strafare: meglio allenarsi un po’ meno efficacemente ma senza eccessi o pericolo di farsi del male
- – obesità: le persone che soffrono di obesità grave, con un IMC superiore a 30, sono ad alto rischio di sviluppare una forma di osteoartrite della parte bassa del corpo, a causa del peso eccessivo che ginocchia e caviglie sono costrette a sopportare. Cercare di mantenersi in peso-forma è un’ottima prevenzione verso questa malattia
I sintomi dell’osteoartrite
In alcune zone del corpo, se affette da osteoartrite, è possibile vedere l’osso deformato a causa della crescita insana della cartilagine.
È il caso dell’alluce o della caviglia. Quando si sviluppa l’artrite su un piede o su un dito e questa progredisce, si noterà la parte lesa deformata e sporgente: spesso si forma una specie di callo osseo che impedisce di mettere le solite scarpe o risulta dolorante quando si appoggia a terra la parte anteriore del piede, in caso dell’alluce, o il tallone, in caso della caviglia.
Se si sviluppa osteoartrite in zone in cui è difficile che la protuberanza sporga, invece, si può provare dolore al movimento, formicolio, difficoltà nel compiere movimenti ampi e circolari con quella determinata articolazione. Molto spesso l’osteoartrite colpisce la zona alta della colonna vertebrale, ossia quella cervicale: spesso i dolori cervicali dipendono proprio dal fatto che la cartilagine protettiva tra due vertebre si consuma o traumatizza, provocando dolore, rigidità nucale e mal di testa.
La cura dell’osteoartrite
L’artrite non si cura, in quanto la malattia, una volta insorta, è cronica. Ci sono alcuni rimedi naturali per l’artrite che promettono risultati fantastici, e spesso è vero, ma varia da persona a persona, per cui è difficile stabilirne l’efficacia.
È però possibile tenerne a bada i sintomi e ripristinare uno stile di vita normale. Fondamentale è l’attività fisica adatta e controllata, seguita da un personal trainer che possa consigliare lo sport più indicato alla situazione soggettiva e che possa correggere eventuali errori nell’esecuzione degli esercizi. Inoltre, si possono prendere integratori di collagene, che aiutano a rinforzare la cartilagine ed aggiungere alla propria dieta cibi ricchi di questa proteina: pesce, soprattutto.
Nei casi più gravi o per le crisi acute, il medico potrà consigliare dei farmaci antidolorifici.