Palazzi di Roma: ville e architetture civili

Presentata la nuova rivista sui Palazzi storici della Capitale.

22 giugno 2010

Il direttore dell’Archivio di Stato di Roma prof. Eugenio Lo Sardo ha ospitato nella Sala Alessandrina, venerdì 18 giugno 2010, la presentazione della collana “Palazzi di Roma. Le sue ville e le altre architet­ture civili”.

Un’iniziativa di alto profilo che ha scelto, come incipit, proprio il Palazzo della Sapienza, l’antico Studium Urbis: 128 pagine di grande formato, splendidamente illustrate da foto inedite. Autrice è Antonella Pampalone, storica dell’arte, funzionario in servizio presso l’Archivio di Stato di Roma. L’editore è Iride per il Terzo Millen­nio, specializzato nella valorizzazione del patrimonio culturale e pertanto ad inaugurare la collana sarà Mario Resca, direttore generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, responsabile del potenziamento e dello sviluppo del nostro tanto immenso quanto straordinario patrimonio d’arte.

La facciata del Palazzo della Sapienza, con l’antico cartiglio Initium sapientiae timor Domini dà ragione del primo itinerario, significativo per il suo nome e la sua storia ancora attuale, di cui gli archivi costituiscono una fonte privilegiata di antica memoria. Un progetto di conoscenza profonda della Città Eterna che indirizza lo zoom sull’architettura civile nel suo complesso meno conosciuta, ma altrettanto significativa.

La collana, che illustrerà, in una prima serie, i Palazzi istituzionali (Corte Costituzionale, Camera, Senato, Quirinale) nasce sotto l’egida della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio. Hanno partecipato alla presentazione la direttrice, arch. Federica Galloni, così come alcuni membri del qualificato comitato scientifico della collana. Si segnalano, a questo proposito, l’arch. Roberto Luciani, esperto nella Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri, il prof. Giovanni Carbonara, Diretto­re della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, Università di Roma “La Sapienza”, il dr. Claudio Strinati, dirigente generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

La collana, che sarà distribuita in edicola ed in libreria con un prezzo accessibile al grande pubblico, è in­dirizzata agli appassionati della città, ma anche agli addetti ai lavori, nelle cui pagine potranno trovarvi rigore scientifico. Ogni itinerario avrà un’introduzione urbanistica relativa alla zona e illustrerà le vicende costruttive delle fabbriche, la descrizione analitica delle facciate e degli interni e il patrimonio artistico contenuto nei pa­lazzi, le decorazioni, le quadrerie etc.

Il volume sulla Sapienza, che ha una significativa introduzione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, sarà presentato da due illustri studiosi: il prof. Marcello Fagiolo, ordinario di Storia dell’Archi­tettura presso l’Università di Roma “La Sapienza” (Facoltà di Architettura “Valle Giulia”) e direttore del Centro di studi sulla cultura e l’immagine di Roma; la dr.ssa Giuliana Adorni, funzionario presso l’Archivio di Stato di Roma e responsabile del fondo Università.

Per informazioni:

Archivio di Stato di Roma. Iride per il Terzo Millennio s.r.l.
Servizio manifestazioni culturali Via Taurianova, 64 – 00178 Roma
tel.: 0668190895 • fax: 06068190871 tel.: 0671289923 fax: 067180579
e-mail: [email protected] e-mail: [email protected]
http://www.archiviodistatoroma.beniculturali.it/
http://www.progettoiride.it/Iride_2009/Progetto_Iride.html


caravaggio

Caravaggio a Roma

Nel quattrocentesimo anniversario, dal 20 febbraio 2010 alle Scuderie del Quirinale in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Caravaggio

Mostra ideata da Claudio Strinati
A cura di Rossella Vodret e Francesco Buranelli

Caravaggio non dipinse molto in vita sua. Perché la vita prese spesso il sopravvento sull’arte. E nonostante ciò, nel corso dei secoli sono state attribuite a Michelangelo Merisi molte opere. Per alcuni troppe, per altri semplicemente dubbie.

La mostra alle Scuderie del Quirinale vuole offrire al pubblico solo e soltanto la produzione certa, la summa indiscutibile del Maestro. Una carrellata di quadri straordinari, perché straordinaria è la tecnica, la visione e l’innovazione di Caravaggio nell’arte che ne hanno fatto un pittore unico, perché nessuno prima e dopo di lui ha saputo “dare luce al buio”.
L’esposizione è Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in coproduzione con MondoMostre, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale di Roma, con il supporto di Cariparma.

L’intera carriera artistica di Caravaggio sarà rappresentata lungo i due piani espositivi delle Scuderie in un percorso che non sarà strettamente cronologico, ma teso ad esaltare il confronto tra tematiche e soggetti uguali. Così accanto a Ragazzo con il canestro di frutta, una delle più importanti opere giovanili, si vedrà il Bacco degli Uffizi, dove Caravaggio dipinse un’altra eccelsa natura morta, due opere che mai sono state messe prima a confronto diretto, senza contare l’eccezionale presenza della Canestra di frutta della Pinacoteca Ambrosiana, mai uscita prima dalla sua sede.
Questo confronto diretto tra soggetti caravaggeschi vuole essere il fil rouge della mostra. Accanto a opere conosciutissime e ben visibili – come le due versioni della Cena in Emmaus rispettivamente dalla National Gallery di Londra e dalla Pinacoteca di Brera o ancora i Musici dal Metropolitan Museum di New York con il Suonatore di liuto dall’Ermitage e l’Amore vincitore dalla Gemaldegalerie di Berlino o le tre versioni del San Giovanni Battista rispettivamente dai Musei Capitolini e dalla Galleria Corsini di Roma, e dal Nelson-Atkins Museum di Kansas City – altre più rare e di difficoltosa visione, perché raramente concesse per mostre a carattere temporaneo, come la Deposizione dai Musei Vaticani, l’Annunciazione dal Museo di Nancy, restaurata per l’occasione in un progetto congiunto Italia-Francia o anche l’Incoronazione di Spine dal Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Una carrellata composta unicamente di capolavori assoluti e storicamente accreditati come autografi del Caravaggio e mai visti assieme, riuniti alle Scuderie del Quirinale, per celebrare il quattrocentesimo anniversario della morte di Michelangelo Merisi.

Ma anche Roma come sede ideale della antologica quasi completa delle opere di Caravaggio: le opere scelte per la mostra, infatti, provengono quasi tutte da musei fuori città per permettere al pubblico di ammirare, oltre che alle Scuderie, le opere in situ, nelle varie chiese per le quali furono commissionate, radunando a Roma la quasi totalità della produzione artistica del Caravaggio ed i percorsi caravaggeschi.

Dal punto di vista degli studi scientifici, l’esposizione, con i commissari Rossella Vodret, Soprintendente Speciale per il Polo Museale Romano, e Francesco Buranelli, intende fare il punto sulla messe di scritti filologici, documentari e tecnico-scientifici degli ultimi vent’anni.

Il catalogo, edito da Skira, nasce quindi dal confronto con gli studiosi del Caravaggio e con i membri del Comitato Nazionale per le celebrazioni caravaggesche – ricordiamo che il 2010 è anno del quarto centenario della morte di Michelangelo Merisi – presieduto da Maurizio Calvesi. Al suo interno si troveranno le schede dettagliate di ogni opera esposta, ciascuna a cura di un eminente studioso, e con il respiro ampio del saggio.

In occasione della mostra, i Servizi educativi-Laboratorio d’arte di Scuderie del Quirinale propongono “Luce in scena!”, visita animata e laboratorio per conoscere il linguaggio del “pittore della luce tenebrosa”. In programma attività per bambini dai 3 agli 11 anni tutti i fine settimana (Info: 06.39967500; www.scuderiequirinale.it).