Farnesina: quali sono i paesi a rischio del 2019

Come tutti gli anni, anche per il 2019 la Farnesina ha predisposto un elenco di paesi “a rischio”, così da avvertire in modo preventivo i turisti italiani che decidono di visitare determinati Paesi del mondo.

I rischi identificati dalla Farnesina possono essere vari e vanno dall’instabilità politica alle emergenze sanitarie, ai rischi dal punto di vista meteorologico.

Nell’epoca attuale, infatti, ogni viaggio deve essere ponderato con attenzione, prendendo in considerazione i rischi a cui si va incontro in ogni determinato Paese.

Le destinazioni più gettonate dagli italiani e più a rischio 

In particolare, ci sono delle destinazioni che attualmente generano un clima generico di ansia, nonostante siano per eccellenza delle mete molto gettonate tra i turisti italiani.

Tra queste figura senza dubbio la capitale francese Parigi, che negli ultimi anni è stata la più toccata dai vari attentati terroristici, anche se ovviamente non è possibile prevederli anticipatamente, così come le varie manifestazioni dei gilet gialli. Altro paese da considerarsi a rischio è Israele, meta amata dagli italiani ma al contempo “calda”: nonostante sia uno dei paesi più avanzati dal punto di vista della sicurezza, che è stata messa a punto nel corso degli ultimi anni, si consiglia di evitare zone particolarmente pericolose come la striscia di Gaza.

Per quanto riguarda invece le due città principali, ovvero Tel Aviv e Gerusalemme, queste sono considerate abbastanza sicure per i turisti, anche se è comunque consigliato fare attenzione.

Due destinazioni che generano sensazioni di ansia tra i turisti sono poi la Tunisia e il Marocco: la Tunisia, in particolare, negli ultimi tempi è stata soggetta ad attacchi terroristici ai danni dei turisti, oltre a vivere nel presente una forte instabilità interna che ha portato anche ad un maggiore tasso di criminalità, soprattutto nelle zone più degradate del Paese.

Il Marocco, invece, viene considerato leggermente più sicuro per i viaggiatori, soprattutto se si prediligono i classici itinerari turistici, quali Marrakech e Fez, anche se trattandosi di atti terroristici ovviamente non possono essere previsti quindi è meglio procedere con cautela. Altra destinazione a cui prestare attenzione è la Turchia e in particolare la capitale Istanbul, luogo in cui sono i viaggiatori occidentali ad essere più a rischio per quanto riguarda gli attacchi terroristici.

Paesi a rischio dal punto di vista meteorologico

Tra i vari rischi da considerare prima di effettuare un viaggio, ci sono anche quelli metereologici.

Un paese particolarmente affetto da questo tipo di rischi è l’Indonesia, dove di recente si è verificato un disastroso tsunami (connesso all’attività del vulcano Krakatoa), che ha distrutto buona parte delle spiagge.

Paesi caratterizzati da instabilità politica ed elevata criminalità

Altri rischi da considerare prima di effettuare un viaggio in un Paese straniero sono connessi all’instabilità politica.

Tali rischi si possono riscontrare in paesi quali la Giamaica, la Bolivia, il Perù, il Venezuela, lo Sri Lanka, la Papua Nuova Guinea e la Repubblica Popolare del Congo. In Perù, in Venezuela e in Papua Nuova Guinea, in particolare, non è inusuale il fenomeno dei sequestri lampo a danno soprattutto di turisti stranieri, soprattutto nelle aree rurali.

In altri Paesi, come per esempio nello Sri Lanka e nella Repubblica Democratica del Congo, la criminalità è strettamente connessa all’elevata instabilità politica, motivo per cui è meglio evitare manifestazioni e assembramenti.

Paesi soggetti ad attacchi terroristici

Uno dei rischi che oggigiorno mette più timore nei viaggiatori sono gli attacchi terroristici; delle zone particolarmente soggette a questi rischio sono l’Egitto, le Filippine e il Burkina Faso.

Per questi motivi, prima di addentrarsi in questi Paesi, è meglio conoscere gli eventuali rischi che si possono correre e procedere con cautela, seguendo le direttive e i consigli della Farnesina.

Il Burkina Faso, in particolare, viene del tutto sconsigliato ai viaggiatori italiani proprio per gli elevati rischi dovuti all’instabilità generale politica ed economica del Paese, resa ulteriormente pericolosa dagli atti terroristici; di conseguenza, se si decide di recarsi in questo Paese è necessario effettuare una segnalazione all’Ambasciata italiana e al Consolato Onorario.