Nuove candidature italiane per diventare patrimonio Unesco

La provincia di Alessandria insieme al Governo hanno candidato Langhe, Roero e Monferrato per diventare patrimonio dell’UNESCO. La Commissione nazionale italiana per l’UNESCO ha espresso parere favorevole sul dossier di candidatura dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato.

Il Presidente ed il Vice Presidente della Regione si sono mostrati molto soddisfatti per il parere favorevole, dato che permette il proseguimento del cammino del dossier, che era già stato rivisto dalla società SITI sulla base delle osservazioni fatte nei mesi scorsi dall’Icomos e diventate in seguito proprie dell’UNESCO.

Entro il 31 gennaio il dossier verrà inviato a Parigi per poi essere analizzato dal Comitato internazionale UNESCO. Il territorio delle Langhe, Roero e Monferrato è unico per diversi motivi. Il valore di questi paesaggi piemontesi è del tutto eccezionale considerando modalità di impianto dei filari, metodi di coltivazione, tecniche di produzione vitivinicola e particolarità dei borghi e degli insediamenti che si sono succeduti storicamente in territori ove la vite e il vino improntano in modo sostanziale l’economia locale.

Il Presidente provinciale della Cia di Alessandria ha così commentato la candidatura: “Questa candidatura non è solo un riconoscimento a un paesaggio rurale inimitabile, ma anche all’agricoltura che rappresenta un importante spaccato ricco di tradizioni e di storia fatta di persone sempre più impegnate per la qualità e la tipicità di prodotti, e in particolare ad una vitivinicoltura fortemente legata al territorio”.

Il Ministro delle politiche agricole Mario Catania dopo la decisione presa dalla Commissione nazionale UNESCO ha dichiarato: “È la prima volta che il governo italiano candida un paesaggio rurale alla prestigiosa Lista dei beni patrimonio dell’umanità. La scelta di oggi è un’ulteriore riprova dell’attenzione dell’esecutivo per i temi dell’agricoltura».


parigi

Il teatro parigino “da mangiare”

TEATRO DELLE ARIETTE Teatro da mangiare? evento per 26 commensali di Paola Berselli e Stefano Pasquini con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini TEATRO DELLE ARIETTE – 2000.

Teatro da mangiare? è stato concepito in una cucina, la cucina della nostra casa delle Ariette. Noi facevamo le tagliatelle e intanto parlavamo con Armando Punzo e Cinzia de Felice che si erano fermati a dormire a casa nostra dopo lo spettacolo della sera prima.

Teatro da mangiare? ha debuttato a Volterrateatro il 18 luglio 2000 e in questi anni si è comportato come un vero e proprio organismo vivente crescendo, maturando e arricchendosi dell’esperienza di oltre 400 repliche in giro per l’Italia e l’Europa. Da allora tante cose sono cambiate nella nostra vita, ma la forza contagiosa di questo “autoritratto”, di questa pubblica confessione autobiografica, continua a sorprenderci. Siamo indubbiamente noi gli autori-artefici di questo spettacolo, ma c’è qualcosa che ci sorpassa, che lo rende autonomo, libero, di tutti e di nessuno.

Attorno al grande tavolo dove ci ritroviamo, attori e spettatori, a condividere il tempo di un pranzo o di una cena, succede qualcosa che non siamo in grado di spiegare. Si compie un rito così profondamente umano da catapultarci nel cuore del nostro presente, nell’attimo assoluto del “qui e ora”, senza mediazione, nell’evidente e disarmante verità delle nostre vite.

Teatro da mangiare? è stato invitato, tra gli altri, da: Primavera dei teatri (Castrovillari), Santarcangelo dei teatri, Volterrateatro, Drodesera (Dro), Milano Oltre 90 (Milano), Festival Letteratura (Mantova), Festival Città Spettacolo (Benevento), Berliner Festspiele (Berlino), Le Vie dei Festival (Roma), Festival Inteatro (Polverigi), La Notte Bianca (Roma), Blickfelder Festival (Zurigo), Festival L’Arpenteur (Grenoble), Les Rencontres de La Villette hors les murs (Lille, capitale europea della cultura 2004), Festival VEO (Valencia), FestTeatro (Poschiavo), Schlachtaus Theater (Berna), Le Channel – Scène Nationale (Calais), Festival Escrita Na Paisagem (Evora), Fundacao Serralves (Porto), Le Bateau Feu – Scène Nationale (Dunkerque), Festival Panorama (Olot), Festival Accionst (Santiago de Compostela), Festival BAD (Bilbao), Festival de Teatro (Pamplona), Culture Commune – Scene Nationale du Bassin Minier du Pas de Calais, Teatro Jovellanos (Gijon).

Francia – Parig

WIP Villette 211 avenue Jean Jaurès – Parigi Parc de la Villette – WIP Villett

 

dal 09/06/2010 al 14/06/2010 ore 20.0

 

Lo spettacolo è ospitato nella programmazione di WIP Villette – Laboratoire permanent du dialogue arts/société. Nella giornata di sabato 12 lo spettacolo verrà presentato in doppia replica alle 12,30 e alle 20; tutti gli altri giorni alle 20

 

Teatro delle Ariette
Indirizzo: Via Rio Marzatore – Castello di Serravalle, 2781
40050 CASTELLO DI SERRAVALLE (BO)
Telefono: +39.051.6704373
Fax: +39.051.6704373
Email: [email protected]
Sito Web:http://www.teatrodelleariette.it


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Numeri erotici 899 a basso costo: il modo migliore per fare sesso virtuale

I numeri erotici 899 sono a basso costo e sono in grado di regalare emozioni così forti che arriverete a considerare il sesso telefonico come il miglior sesso virtuale della vostra vita.

Sesso al telefono con gli 899 erotici

Certo, fare sesso con una persona in carne e ossa ha tutto un altro sapore, ma non sempre è possibile. Ci sono momenti in cui siete da soli e per un motivo o per un altro non potete muovervi per cercare una compagnia.

O semplicemente la serata non è andata come avreste voluto e adesso non vi resta che affidarvi a “Federica” (la famosa mano amica!). In tutte queste situazioni viene in vostro soccorso il sesso telefonico con i numeri erotici 899.

Queste linee telefoniche hanno tantissimi pregi.

Uno fra questi è il prezzo, si tratta infatti di un servizio a basso costo che, fortunatamente per voi, è disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Questo è importante perché, come sapete bene tutti, il pene non ha in vacanza e può aver voglia nei momenti più impensabili.

I migliori fornitori di numeri erotici italiani

L’899 erotico è quindi sempre pronto a risponderti e a darti piacere, ma come scegliere quale numero comporre?

Con una rapida ricerca su internet potrete vedere che le linee erotiche 899 sono numerosissime, tanto che viene l’imbarazzo della scelta. Sui portali ad esse dedicate, però, le troverete catalogate in maniera ordinata a seconda del genere e del tipo di persona con la quale avrete il piacere di parlare.

In questo modo vi sarà semplicissimo trovare quella che fa per voi e che rispecchia al 100% la persona che più vi fa eccitare al mondo, senza che sia necessario perdere troppo tempo.

La bellezza degli 899 erotici è la spontaneità e il coinvolgimento che traspare dalla voce che sentirete dall’altro capo del telefono. Questo perchè si tratta di donne, o trans, davvero eccitate e che non vedono l’ora di appagarvi e compiacervi.

La vostra soddisfazione e il vostro godimento per loro è importante e fonte di grande eccitamento.

Da dove nascono gli 899 hard?

I numeri erotici sono esistiti da sempre, basti pensare alle pubblicità che giravano in TV già trent’anni fa. Adesso però, a differenza di quanto accadeva fino a pochissimo tempo fa, non sono più proibitivi, ma i prezzi sono realmente accessibili a tutti.

Ricorderete sicuramente quando eravate più piccoli e le bollette che arrivavano a casa vostra, oppure a casa dei vostri amici, erano esorbitanti, da far mettere le mani nei capelli e rendere necessario un pagamento rateale.

Fortunatamente per voi quei tempi sono stati del tutto archiviati ed è iniziata una nuova era: quella del sesso virtuale di qualità ma a prezzi ragionevoli. Lasciatevi tentare dai numerosissimi annunci delle 899 erotiche, prendetevi tutto il tempo che vi serve e, appena siete pronti, chiamate il numero scelto.

Assicuratevi di essere soli in modo da intensificare il piacere e di sentirvi liberi di godere e di parlare anche a voce più alta. Potete scegliere di mantenere il telefono con una mano oppure, se avete esigenza di tenerle libere entrambe, mettete il vivavoce o usate le cuffiette.

Insomma, cercate di essere il più aperti possibili, lasciatevi guidare dalle lascive parole che vi vengono sussurrate, oppure siate voi stessi a guidare chiedendo che vi vengano dette determinate cose.

Cosa avviene durante una chiamata erotica?

Sicuramente il sesso con le linee erotiche 899 necessita di fantasia e di immedesimazione, ma anche se credete di non riuscire a sentirvi coinvolti in una conversazione con una persona che non conoscete, fate una prova perché ne resterete piacevolmente stupiti.

Le squillo 899, infatti, sanno perfettamente come aumentare la tua erezione, quali parole dirti e come aiutarti a non provare imbarazzo.

L’orgasmo, quando si è liberi dalle inibizioni e dall’imbarazzo, ma soprattutto quando non si ha il timore di essere giudicate per dei gusti meno convenzionali e un po’ più audaci, è molto più intenso.

Non è difficile, quindi, che quella virtuale si riveli essere una delle migliori esperienze della vostra vita sessuale.


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Telefono porno con gay sempre disponibili

Il sesso non è mai stato tanto chiacchierato e discusso come negli ultimi decenni eppure manca qualcosa. Si parla e si ragiona ovunque, sui social come in televisione ma poi resta tutto impersonale, quasi si trattasse di discussioni filosofiche su un qualcosa che è scritto profondamente nel corpo di tutti gli esseri umani fin dalla loro nascita.

Certo, l’occhio è importante, siamo sommersi da immagini hot anche quando guardiamo un telegiornale ma per vivere la sessualità, per renderla un’esperienza concreta ci vuole altro, è necessario sentire qualcuno che si rivolge proprio a noi, che sappia stimolare i nostri desideri e soddisfare le nostre fantasie. Ecco perché il telefono erotico è uno strumento sempre più utilizzato da tantissime persone che vogliono trovare il piacere.

Ne esistono di moltissimi tipi ma uno dei più utilizzati e apprezzati sono senza dubbio quelli con uomini gay. Se ne trovano moltissimi e di grande qualità anche grazie alla caduta di tantissimi tabù.

Ci sono tantissimi uomini che desiderano usufruire del telefono porno con uomini gay e questo per i motivi più disparati. Il primo è la voglia di sentire una calda e potente voce di uomini reali che vogliono provocare il nostro piacere portandolo fino al punto da fare raggiungere dei meravigliosi orgasmi.

Un altro motivo per cui si sceglie questo servizio è che c’è chi si sente più sicuro nel soddisfare la propria voglia di maschi tramite una telefonata piuttosto che incontrando qualcuno faccia a faccia.

Questa protezione emotiva aiuta a sciogliersi e a scoprire in modo più approfondito le proprie voglie superando i timori che spesso possono bloccare. I servizi telefonici per uomini gay prevedono delle specializzazioni anche per tipo di fantasia. C’è chi ama chiacchierare con un maschio dalla calda e sensuale voce e arrivare pian piano a scaldarsi facendosi catturare dalle fantasie che nascono al momento usando la sorpresa come fosse un afrodisiaco.

Gli uomini e il rapporto con le linee erotiche

Per quelli che desiderano provare emozioni particolarmente intense ci sono le linee sadomaso che stanno riscuotendo un successo senza precedenti. Meravigliosi uomini che sanno come gestire un rapporto telefonico con un padrone o uno schiavo, portando l’eccitazione a livelli insopportabili.

Insomma, qualsiasi sia la fantasia che si vuole soddisfare c’è un servizio di altissima qualità a disposizione per assaggiare pezzi di felicità assoluta con una semplice telefonata a qualsiasi ora e in qualsiasi luogo ci si trovi, garantendo così la privacy e un divertimento rilassante.

Il telefono erotico 899 è regolamentato da precise normative che mettono in risalto principalmente la trasparenza dei costi. Per questo motivo le tariffe per minuto di chiamata applicate da ogni numero sono messe in grande evidenza nelle home page degli operatori. I costi variano a seconda che si utilizzi il telefono di casa o un operatore mobile. Si parte da € 0,50 fino ad arrivare a superare € 1,40 più lo scatto alla risposta tipico di ogni servizio telefonico a pagamento che comunque è inferiore alla tariffa per minuto.

Bisogna anche fare attenzione all’operatore mobile di cui si è cliente in quanto le tariffe al minuto variano anche in base a questo particolare. Inoltre ci sono operatori che per default decidono di disattivare le telefonate sui numeri 899 ma si tratta di un piccolo problema superabile facilmente chiamando il centro assistenza.


Putin: qual’è la biografia di questo capo di stato?

Definito dai suoi avversari uno Zar più che un uomo politico, Vladimir Putin è sicuramente uno degli uomini politici più importanti degli ultimi 20 anni a livello internazionale. E al di là delle controversie intorno alla sua figura, legate in gran parte alle accuse di corruzione, alle accuse di violazione dei diritti umani nel corso della guerra che ha incendiato la Cecenia e relativamente alle sue mire espansionistiche che negli ultimi anni si sono concretizzate nella annessione della Crimea e nel deciso intervento sullo scacchiere del Medio Oriente, con l’appoggio ad Assad in Siria, scelta che ha incrinato fortemente i rapporti con gli USA, non si può non ritenerlo l’uomo forte della Russia, colui che è stato capace di riportare il paese ad essere una superpotenza.

Ma qual è la biografia di quello che attualmente è il capo di stato russo? Putin nasce sul finire del 1952 e precisamente il 7 ottobre. La sua città di nascita è quella che oggi è nota come San Pietroburgo, all’epoca chiamata Leningrado. Quando Vladimir Putin ha 18 anni, decide di intraprendere un percorso universitario. La sua scelta cade sulla facoltà di legge e sullo studio del tedesco. Già all’epoca è appassionato di judo, sport che pratica tutt’ora. Terminata l’università arriva la prima svolta della sua esistenza, ovvero l’ingresso nei servizi segreti sovietici. Nel 1975 entra infatti al KGB e gli vengono assegnate attività di controspionaggio.

La sua scalata all’interno dei servizi segreti è folgorante e veloce. Poco tempo dopo il suo ingresso in questa realtà viene infatti inserito nel dipartimento estero e dopo alcuni anni viene inviato a Dresda. Qui è impegnato in attività di controspionaggio di tipo politico. Prima di lasciare l’Unione Sovietica vive però un momento personale molto importante: si sposa infatti con Lyudimila. Dalla loro unione, terminata nel 2014 con un divorzio, sono nate due figlie. Gli anni vissuti a Dresda servono a Vladimir Putin per conoscere una realtà in parte diversa da quella dell’Unione Sovietica, ma quando nel 1989 cade il Muro di Berlino si trova nella condizione di dover tornare precipitosamente a casa.

Una volta fatto ritorno a Leningrado mette a frutto gli anni vissuti all’estero e diviene il consigliere più ascoltato del sindaco. Mentre quest’ultimo mette in atto riforme di natura liberista e spinge con successo per il ritorno al nome di San Pietroburgo per la città, Putin si rende protagonista di diverse iniziative, come l’apertura della Borsa e una serie ininterrotta di privatizzazioni. Arriva al ruolo di vice-sindaco, ma la sua ascesa sembra fermarsi quando il suo diretto superiore perde la poltrona di primo cittadino.

Tuttavia quello che sembra un evento negativo si tramuta in una svolta assai positiva. Anatoli Ciubais, uno degli esperti di economia più ascoltati da Eltsin, lo porta a Mosca. Da questo momento inizia l’ennesima ascesa professionale e politica nella vita di Putin, che nel giro di poco tempo si ritrova a ricoprire diversi ruoli, fino a quello di massimo dirigente del Consiglio di sicurezza presidenziale.

Nell’estate del 1999 Eltsin è costretto a chiudere con la politica per le sue precarie condizioni fisiche e Putin si candida al ruolo di Presidente della Federazione Russa. L’obiettivo di vincere lo coglie già al primo turno e tale risultato viene da lui raggiunto anche per la promessa di soffocare l’indipendentismo ceceno. Da allora il potere è rimasto ed è tutt’ora nelle sue mani. Questi anni si sono caratterizzati per la vittoria sull’indipendentismo ceceno e su una politica fortemente liberista dal punto di vista economico e assai conservatrice per quanto riguarda le questioni etiche ed i diritti. Putin è considerato infatti poco o per nulla attento alle questioni dei diritti delle minoranze, quali ad esempio gli omosessuali e sono stati diversi gli episodi di violenza in occasione di manifestazioni come il Gay Pride.

Dopo aver ricoperto per una seconda volta il ruolo di Presidente con una vittoria alle elezioni con una percentuale pari al 71% si ritrova a dover fronteggiare la minaccia del terrorismo islamico che proprio nel 2004 si è concretizzata in Russia con la strage della scuola di Beslan. La sua scelta del pugno di ferro è approvata dalla stragrande maggioranza dei russi, i quali lo ritengono l’unico in grado di garantire la sicurezza interna e di fare della Russia uno Stato temuto e rispettato all’estero.

Nel 2008 diviene Primo Ministro, non potendo correre per un terzo mandato presidenziale consecutivo e al Cremlino viene eletto uno dei suoi uomini più fidati. Vi fa ritorno nel 2012 e in questi ultimi anni si è reso protagonista nelle questioni mediorientali, con l’appoggio logistico e militare ad Assad nella guerra civile in corso in Siria. I rapporti con gli Stati Uniti, l’altra superpotenza mondiale insieme alla Cina, sono stati controversi e negli ultimi mesi le tensioni sono aumentate non soltanto con la Casa Bianca, ma anche con la Turchia di Erdogan.

Ad ogni modo Vladimir Putin, della cui vita privata si sa pochissimo, vista la sua attenzione nel preservare la sua privacy, ha riportato la Russia al centro della scena internazionale e ora punta a far valere la propria agenda su tutte le questioni che stanno agitando le cancellerie di tutto il mondo, a partire dalla Siria, per finire con la questione del terrorismo di matrice islamica, che ha recentemente colpito San Pietroburgo.


cure per artrite

Osteoartrite: un problema che affligge sempre più persone

L’osteoartrite è una malattia degenerativa: significa che insorge per un motivo ben preciso e poi, col tempo, tende a peggiorare diventando irreversibile.

Per questo è molto importante, per evitarla, la prevenzione. L’osteoartrite, chiamata e conosciuta comunemente come artrosi, è una patologia a carico delle cartilagini e quindi di tutte le giunture ossee: le articolazioni. Dà dolore e limita i movimenti e, di conseguenza, la qualità della vita.

Cause dell’insorgenza dell’osteoartrite

  • – traumi: la prima causa che può scatenare un’osteoartrite cronica sono le fratture o le lussazioni dell’articolazione, ad esempio quella della spalla, una delle più comuni. Molto spesso, a seguito di una frattura, l’osso consuma la cartilagine per la sua guarigione e lascia l’articolazione sguarnita di sufficiente materiale cartilagineo. Questo comporta la mancata giusta lubrificazione ed elasticità della giunzione ossea, provocando dolore al movimento
  • – traumi diretti sulle articolazioni: è il caso di chi si allena in modo sconsiderato o poco seguito. A volte, un movimento sbagliato per la voglia di fare una performance sportiva brillante e fuori dalla propria portata può provocare un danno così grave ad un’articolazione da innescare un processo infiammatorio a carico della cartilagine, che non guarirà mai più del tutto. Per questo è molto importante fare sempre sport in modo consapevole, facendosi consigliare da personale esperto gli esercizi migliori per sè e per il proprio livello di preparazione atletica, e cercare di eseguirli nel modo più corretto possibile, senza strafare: meglio allenarsi un po’ meno efficacemente ma senza eccessi o pericolo di farsi del male
  • – obesità: le persone che soffrono di obesità grave, con un IMC superiore a 30, sono ad alto rischio di sviluppare una forma di osteoartrite della parte bassa del corpo, a causa del peso eccessivo che ginocchia e caviglie sono costrette a sopportare. Cercare di mantenersi in peso-forma è un’ottima prevenzione verso questa malattia

I sintomi dell’osteoartrite

In alcune zone del corpo, se affette da osteoartrite, è possibile vedere l’osso deformato a causa della crescita insana della cartilagine.

È il caso dell’alluce o della caviglia. Quando si sviluppa l’artrite su un piede o su un dito e questa progredisce, si noterà la parte lesa deformata e sporgente: spesso si forma una specie di callo osseo che impedisce di mettere le solite scarpe o risulta dolorante quando si appoggia a terra la parte anteriore del piede, in caso dell’alluce, o il tallone, in caso della caviglia.

Se si sviluppa osteoartrite in zone in cui è difficile che la protuberanza sporga, invece, si può provare dolore al movimento, formicolio, difficoltà nel compiere movimenti ampi e circolari con quella determinata articolazione. Molto spesso l’osteoartrite colpisce la zona alta della colonna vertebrale, ossia quella cervicale: spesso i dolori cervicali dipendono proprio dal fatto che la cartilagine protettiva tra due vertebre si consuma o traumatizza, provocando dolore, rigidità nucale e mal di testa.

La cura dell’osteoartrite

L’artrite non si cura, in quanto la malattia, una volta insorta, è cronica. Ci sono alcuni rimedi naturali per l’artrite che promettono risultati fantastici, e spesso è vero, ma varia da persona a persona, per cui è difficile stabilirne l’efficacia.

È però possibile tenerne a bada i sintomi e ripristinare uno stile di vita normale. Fondamentale è l’attività fisica adatta e controllata, seguita da un personal trainer che possa consigliare lo sport più indicato alla situazione soggettiva e che possa correggere eventuali errori nell’esecuzione degli esercizi. Inoltre, si possono prendere integratori di collagene, che aiutano a rinforzare la cartilagine ed aggiungere alla propria dieta cibi ricchi di questa proteina: pesce, soprattutto.

Nei casi più gravi o per le crisi acute, il medico potrà consigliare dei farmaci antidolorifici.


grafico riscaldamento globale

Gli ultimi dati sul riscaldamento climatico: è tempo di agire?

Temperature in pericoloso e rapidissimo aumento, forte scioglimento dei ghiacciai artici, tempeste tropicali e uragani che si moltiplicano anche fuori stagione, l’effetto serra che non accenna ad arrestarsi e i tassi di inquinamento che crescono con costanza disarmante.

The day after tomorrow non era soltanto un film: gli ultimi dati sul riscaldamento climatico sono davvero allarmanti e preoccupano i governi di tutto il mondo. Secondo numerose associazioni ambientaliste e stando ai report eseguiti da diverse istituzioni del terzo settore, è tempo di agire sul clima.

Le conseguenze sul pianeta Terra del surriscaldamento globale sono già in atto e sono drammatiche: ma lo diventeranno ancora di più se non si interrompe il circolo vizioso. In pericolo la biodiversità globale, diverse specie animali, le piante, perfino lo stessa clima mondiale rischia di scomparire per sempre sotto i colpi del caldo killer.

Le temperature record

Il 2016, insieme al 2010, il 2005 e il 1998, è stato l’anno più caldo dall’Ottocento ad oggi, da quando cioè abbiamo iniziato a eseguire misurazioni scientifiche globali delle temperature.

Termometro alle stelle in particolare in Africa, NordAfrica, Asia e nell’Articolo dove sono stati registrati aumenti termici compresi tra tra 1,2 e 1,4 gradi rispetto alla media dei tempi moderni. Stando agli ultimi rilevamenti delle stazioni meteorologiche, il clima stagionale mostra 20 gradi in più rispetto alle temperature medie del periodo.

In linea generale il pianeta è più grado di 0,7 gradi. Se i valori attuali fanno paura, sono le previsioni per il futuro a spaventare ancora di più: se il surriscaldamento globale dovesse proseguire ai ritmi di oggi, le temperature nei prossimi anni potrebbero salire di almeno 0,2 gradi ogni dieci anni e raggiungere il tetto record di aumenti compresi tra 1,8 e 4 gradi centigradi alla fine del XXI secolo.

Il dato più terribile è che non esiste una spiegazione scientifica che giustifichi un surriscaldamento di questa portata. Di più: questo caldo record provocherebbe l’estinzione di diverse specie vegetali e animali e un riassetto, in negativo, del clima globale.

L’inquinamento globale

Il 2016 è stato anno record anche sul fronte delle emissioni di anidride carbonica: secondo l’Omm, l’Organizzazione meteorologica mondiale la concentrazione nell’aria di CO2 ha infatti sforato la soglia delle 400 ppm, parti per milione.

I veleni che circolano nell’atmosfera sono tanti, troppi: gas a effetto serra, metano, il diossido di carbonio e l’ossido nitroso. Sempre stando al bollettino dell’Organizzazione meteorologica mondiale i livelli di metano sono di due volte superiori a quelli dell’età preindustriale, il diossido di carbonio è raddoppiato così come l’ossido nitroso. Inoltre abbiamo assistito ad una crescita negativa del 37% della radioattività da attività industriali, agricole e domestiche.

La 22esima Conferenza sul clima di Marrakech

Climatologi, scienziati, governi e ambientalisti di tutto il mondo si sono riuniti a novembre in Marocco in occasione della 22esima Conferenza sul clima di Marrakech per discutere dell’attuazione degli Accordi sul clima di Parigi. Il trattato francese – firmato da 192 Paesi e già recepito da 100 paesi – riunisce le nazioni responsabili del 70% dell’inquinamento mondiale e detta soluzioni per frenare il riscaldamento climatico.

Entro la fine del secolo le grandi potenze globali si impegnano a ridurre le emissioni e a contenere il surriscaldamento nei due gradi, per scongiurare cataclismi come l’ulteriore aumento della temperatura, l’innalzamento record del livello dei mari, fasi di prolungata siccità.

Il livello dei ghiacciai

Anche i circoli polari non se la passano bene: secondo i dati di Greenpeace la banchisa polare artica ha raggiunto il suo punto minimo storico, riducendosi ad appena 12 milioni di chilometri quadrati, in diminuzione di 1.35 milioni di chilometri quadrati rispetto allo scorso decennio.

Lo scioglimento dei ghiacciaio provoca, ovviamente, un innalzamento del livello dei mari, mette a repentaglio la sopravvivenza di alcune specie ittiche e di alcune città sul livello del mare.


elon musk

Elon Musk: l’imprenditore all’avanguardia

Tra i personaggi più emblematici per quanto riguarda l’imprenditoria e lo sviluppo delle nuove tecnologie Elon Musk ricopre sicuramente un ruolo di primo piano.

Se non avete mai sentito parlare di lui personalmente è comunque impossibile che non abbiate sentito parlare di una delle sue creazioni, diffuse ormai in tutto il globo. Elon Musk è infatti l’amministratore delegato di Space X, che ha anche fondato; è charmain e Ceo della Tesla Motors, è cofondatore di paypal e presidente. Ma prima di diventare tutto questo chi era Elon Musk? Come è arrivato a costruire un impero di tali dimensioni e a ottenere tanti riconoscimenti a livello internazionale?

Elon Musk nasce a Pretoria in Sudafrica nel 1971 e, si da piccolo, dimostra un prodigioso talento per l’informatica. A soli sette anni, infatti, impara a programmare da autodidatta.

In pochi anni diventa talmente bravo che riesce a creare e a vendere un videogioco: Blatter. A diciassette anni lascia il Sudafrica per evitare il servizio militare, si reca negli Stati Uniti dove consegue la laurea triennale in economia, e quella in fisica.

Subito dopo Musk si iscrisse a un corso magistrale di fisica a Stanford ma lo abbandonò dopo soli due giorni. Dopo poco tempo insieme al fratello creò Zip2, che fu in seguito acquistato dalla Compaq per la notevole somma di 307 milioni di dollari.

Successivamente alla fine degli anni novanta partecipò alla cofondazione di Pay Pal un circuito di pagamenti su internet diffusi in tutto il mondo. Successivamente nel 2002 Musk si lancia alla conquista dello spazio: fonda Space X, un’azienda che progetta raggi spaziali e veicoli che permettano il trasporto e l’orbitazione di merci e persone. Elon Musk è anche il cofondatore di Tesla Motors che produce veicoli elettrici.

Ma l’attenzione di questo imprenditore si focalizza ben presto anche su altre energie rinnovabili grazie alla fondazione di Solar city una ditta che si occupa del fotovoltaico.

La Solar City è sempre in prima line per la lotta al surriscaldamento globale. Pare che in questi ultimi anni le diverse società di Elon Musk stanno lavorando al progetto dell’Hyperloop una sorta di alternativa al trasporto tradizionale.

Il prototipo di tale modello chiamato alpha, per la cui realizzazione sono stati spesi ben sei miliardi dollari, è stato testato nel Maggio del 2016. Grazie alla sua smisurata inventiva e intraprendenza Elon Musk è stato insignito nel corso degli anni di numerosi premi.

In primo luogo Musk ha ricevuto ben due lauree honoris causa: una all’università di Pasadena, una all’università del Surrey in Inghilterra. Ma i riconoscimenti sono molto numerosi e comprendono la nomina a direttore della Planetary Society e la nomina di Legendary Leader al Churchill Club Awards. Qualche curiosità sulla vita personale. Sembra che la vita sentimentale dell’imprenditore non vada tanto bene come quella lavorativa.

Elon Musk, infatti, si è sposato due volte ed entrambi i matrimoni sono falliti. Il primo celebrato con la scrittrice canadese Justine Musk nel 2000 ha portato alla nascita di ben sei figli.

Il primogenito della coppia è morto prematuramente e i due hanno annunciato il divorzio nel 2008. Successivamente l’imprenditore ha sposato l’attrice britannica Talulah Riley, dalla quale ha però divorziato dopo solo quattro anni di relazione. Concludendo possiamo dire che Elon Musk rappresenta uno degli uomini più geniali del nostro secolo.

La sua costante curiosità per la tecnologia e l’innovazione l’hanno portato a realizzare prodotti encomiabili, e kolto probabilmente nei prossimi anni le sue aziende ridimensioneranno il concetto comune di trasporti e viaggi.


donald trump

Elezione di Donald Trump: un’avvenimento che farà la storia

Donald Trump è il 45esimo presidente degli Stati Uniti, dopo aver vinto una sfida con Hillary Clinton, candidata del Partito Democratico, che sembrava favorita alla vigilia, ma ha poi dovuto arrendersi al voto popolare che ha portato alla Casa Bianca il suo rivale.

Il miliardario americano è riuscito a convincere con le sue proposte sia in tema di politica interna che in tema di politica estera, la maggioranza degli americani che si sono recati alle urne, e con lui i repubblicani hanno ritrovato la presidenza dopo gli 8 anni di mandato di Barack Obama, primo presidente afroamericano degli Stati Uniti.

Una elezione, quella di Trump, che ha suscitato molto clamore in tutto il mondo, con molte proteste che si sono accese nei giorni immediatamente successivi, e che vengono tenute sotto controllo dalla polizia. Certamente l’elezione su quella che è la poltrona di comando più importante del mondo, del “tycoon” statunitense, porta ad una svolta importante, visto che Trump non è un politico di professione, e forse proprio questo ha pesato a suo favore al momento del voto.

Dopo una campagna elettorale che non ha risparmiato violenti attacchi tra i due candidati, dopo l’elezione Trump si è calato in una figura più rassicurante e nello stesso tempo “politica”, richiamando tutti gli americani, sia i repubblicani, che i democratici, ad una maggiore unione, ad una unità di intenti, al lavorare insieme. Nel suo discorso post elezione, il magnate ha anche dichiarato “i dimenticati di questo Paese non lo saranno più”.

Nel programma del neo presidente degli Stati Uniti spiccavano alcuni temi come ad esempio la costruzione di un “muro” lungo il confine con il Messico, che impedisca l’ingresso negli USA ai clandestini, ed anche la condanna a 5 anni di carcere per chiunque entri negli USA in modo illegale; altri temi trattati in campagna elettorale dal miliardario americano sono la deportazione degli immigrati illegali, un numero stimato di 2 milioni di persone, la rottura di accordi commerciali con altri paesi ed anche di alcuni trattati di scambio a livello internazionale.

Sempre per quanto riguarda l’economia, il programma di Trump, prevede una “dichiarazione di guerra” nei confronti della Cina, che secondo il magnate effettua una concorrenza “sleale” verso le aziende statunitensi. Dal punto di vista della sanità Trump ha promesso di abolire la riforma sanitaria che era stata istituita dal suo predecessore, Barack Obama, mentre per quanto riguarda le tasse, la promessa più importante è stata fatta alla classe media americana che dovrebbe vedersi ridurre i prelievi fiscali del 35%. Per quanto riguarda la costruzione del muro e l’espulsione degli immigrati, Trump lo ha ribadito ulteriormente in una intervista che ha concesso alla rete televisiva CBS, durante la quale ha parlato anche di nominare alla Corte Suprema dei giudici che siano contro l’aborto. Tutte queste promesse dovrebbero trovare esecuzione entro i primi 100 giorni da quando Trump prenderà ufficialmente il potere nel prossimo gennaio.

Uno degli argomenti che sono stati analizzati durante la campagna elettorale è anche quello dell’energia, riguardo al quale Trump definisce una “bufala” la teoria del “riscaldamento globale” e punta invece ad un rafforzamento dell’uso del petrolio e degli altri combustibili fossili per aiutare lo sviluppo del Paese. A questo proposito nel programma del neo presidente è compreso anche lo smantellamento dell’EPA, “Environmetal Protection Agency”, l’agenzia che si occupa di salvaguardare l’ambiente oltre a promuovere l’utilisso e lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile.

L’insieme di queste misure, secondo i calcoli del magnate e del suo entourage, dovrebbe far crescere l’economia nazionale ed il Pil, e come conseguenza portare alla creazione di posti di lavoro, alcune centinaia di migliaia, con una contemporanea diminuzione della criminalità. Nel suo programma questi principi sono stati definiti come semplici e “conservatori”, all’interno di un piano “audace”. L competitività delle aziende americane sarà rilanciata tramite una riduzione delle tasse, per cui nessuna potrà pagare una percentuale di tasse maggiore del 15%.

Nella stessa intervista alla CBS, Trump ha trattato anche un aspetto personale del suo mandato, dichiarando di avere intenzione di rinunciare all’emolumento che gli spetta, 400mila dollari l’anno, prendendo solo un dollaro l’anno come stipendio.


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Cartomanzia telefonica dalla Svizzera: quali sono i migliori numeri?

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Il miglior numero di cartomanzia per la Svizzera

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